La costruzione della Pieve di
Santa Maria risale ai sec. XI-XII.
Su un frammento di sesquipedale romano di reimpiego sulla tredicesima
lesena del lato sud si legge infatti 1100 (MND MCX Mater Nostri
Domini), ma quanto ne resta non consente alcuna certezza (Gennari 2007).
Tutte
le
superfici esterne sono ritmate da fitte lesene, collegate da coppie di
archetti pensili: caratteristica che indusse Porter a datare la chiesa
verso il 1025, contestato da Paccagnini. Si tratta di un edificio
rifatto nel 1676 e sottoposto a un ripristino "stilistico" nel 1952-54,
che ha fortemente compromesso la possibilità di lettura
delle
murature. Tuttavia, l'irregolarità degli archetti e dei
paramenti, il fitto ritmo delle lesene, la muratura composita, sembrano
escludere una cronologia del XII secolo e ammetterne invece una verso
il 1020-1030, tanto più che la pieve di Cavriana esisteva
già nel 1037 quando dalla Diocesi di Brescia
a cui apparteneva passò a quella di Mantova: nel diploma di Corrado II del 31 marzo 1037
l'imperatore elencò
tutte le pievi della Diocesi
di Mantova e tra queste figurava per la
prima volta figurava anche la Pieve di Cavriana (Marani 1977). Gennari
(2007) ondeggia
invece fra l'idea che nel 1110 la chiesa sia stata rifatta sulle
fondazioni dell'XI secolo, e l'idea di un "restauro" (però
non
leggibile nelle murature, per quanto ripristinate). (https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MN360-00440/)
La circoscrizione della pieve copriva la parte centro meridionale delle
colline Moreniche del Garda e confinava con le pievi di Medole,
Guidizzolo, Gusnago, San Cassiano, Volta Mantovana.
Il suo ruolo seguì lo sviluppo del nucleo abitativo in
relazione alle fortificazioni che si sono succedute nel tempo.
Fino al XVI
secolo fu sede della parrocchia di Cavriana, trasferita in quel secolo
nella chiesa di Santa Maria Nova nel borgo, ma
mantenne il ruolo di pieve.
(https://www.gardatourism.it/pieve-di-santa-maria-cavriana/)
Preghiera
Salve,
o regina, Madre della Misericordia, umile
Ancella del Signore, Tu da tutte
le generazioni sei chiamata «Beata»; accogliendo
la volontà del Padre sei stata
adombrata dallo Spirito Santo ed hai
concepito, nella tua intatta Verginità, il Verbo
Eterno Cristo Signore. Ascolta la
preghiera di noi tuoi Figli a Te
consegnati sotto la croce del Redentore. O Avvocata
di Misericordia e dispensatrice di Grazia, rivolgi il
tuo sguardo clemente e pietoso verso di noi
poveri peccatori. Nella tua
materna bontà presenta la
nostra preghiera al figlio tuo Gesù, nostro
Mediatore e Salvatore, affinché
per la tua potente intercessione, ci ascolti e
ci esaudisca. Tu sei la
nostra speranza, o Maria; ci
rivolgiamo a Te, in questo momento particolare, per ottenere
la grazia che più ci sta a cuore… certi di
essere esauditi perché
Tu sei la dolce Madre nostra, o Maria. Amen. (San Gaspare)